Time & Location
28 mag 2022, 16:00
Merano, Via Cavour, 1, 39012 Merano BZ, Italia
About The Event
Il titolo di CRATere “genesi” va inteso anche come chiamata vitale di rinascita, dopo la fine della città, essendo ogni fine – come ogni apocalisse – messaggio di un inizio, e di un cambiamento imminente (immanente).
Da qui si partirà insieme alle e agli ospiti nella tavola rotonda al cuore della rassegna sabato 28 maggio a Merano al Centro per la cultura alle ore 16. In apertura il video sintesi della produzione pluriennale POLIS: the city is no longer (we can leave the theater now), con un intervento di Barbara Weigel in collegamento da Berlino. Manuel Orazi, curatore nel 2021 di Testi sulla (non più) città di Rem Koolhaas per Quodlibet aprirà la discussione in collegamento da Macerata. Alla tavola rotonda ci sarà Pietro Babina, regista più volte vincitore del Premio Ubu che a Bolzano venerdì 27 alle 20 e 30 porterà l’ultima produzione presentata a Bologna in aprile, M (Il discorso di Metz) di Philip K. Dick ripresa in italiano del discorso tenuto da Dick a Metz nel 1977 in cui affermava tra l’altro: “Stiamo vivendo in un universo olografico che risulta essere la creazione di una mente artificiale che ci tiene imprigionati in una serie di matrici matematiche che creano il nostro mondo. E se pensate che questo mondo sia brutto, dovreste vedere gli altri”. Sarà presente anche Jonny Costantinocon il film La lucina realizzato insieme a Fabio Badolato (Baco produzioni) e all’autore Antonio Moresco che è anche attore principale nel film. Il film verrà proiettato dopo il dibattito alle ore 19: un uomo anziano vive in completa solitudine, ma un mistero turba il suo isolamento: ogni notte, nell’oscurità che avvolge la montagna di fronte alla sua casa, inizia improvvisamente a palpitare una lucina. Cosa sarà? Inizia una ricerca che conduce l’uomo a incontrare il bambino. Santija Bieza ripercorre progetti e rilancia sul work in progress guidata dal Daimon . Alessio Kogoj presenta venerdì alle 22 a Bolzano e sabato alle 18 a Merano Teatro Segreto una particolare forma di proposta spettacolare al 'buio'. Le spettatrici e gli spettatori sono invitati all'evento senza però conoscere in anticipo il tipo di spettacolo a cui parteciperanno. Claudia Marini che presenta a Bolzano venerdì 27 dalle 18 Ritratti dal pianeta nello spazio co-working Macello ai Piani, porta alla tavola rotonda il suo progetto di Archivi di comunità. Ospiti da Palermo Dario Ferrari e Nina Lombardino della compagnia LiberiTeatri del Teatro delle Balate nel quartiere Ballarò, in scena al liceo Pascoli venerdì 27 con Buzzatiana, spettacolo ispirato dal lavoro di Dino Buzzati, e sabato a Merano alle 20 e 30 con Labirinto liberamente ispirato da Minotauro di Friedrich Dürrenmatt. Mamadou Dioume, attore collaboratore di Peter Brook, regista e pedagogista teatrale già ospite a Merano per la direzione di laboratori e come attore nella produzione Polis, incontrerà giovedì 26 maggio studentesse e studenti del liceo Pascoli in un percorso che parte dalla versione cinematografica di Peter Brook de “Il signore delle mosche” di Golding. Sarà a Merano e poi domenica ai laghetti di Ruffrè e al Museo degli usi e costumi d’Anaunia per il film INCONTROLUCE di Manuel Canelles, a partire dai ricordi di Lucia nata in Val di Non negli anni ‘60, che da tempo tesse i fili della memoria dell'emigrazione custodendo e riattivando i rapporti con i discendenti dei familiari di Irene, per lei quasi una seconda mamma. Piedi performance relazionale di Ide Maman, dopo il liceo Pascoli, sarà ai laghetti di Ruffrè domenica alle ore 11: riflessioni sul valore del viaggio e su ciò che vi si collega idealmente, compresi gli oggetti che ci portiamo e che qui lasciamo in dono con un intento preciso.
Per i cento anni di Pasolini Petrolio alle 11 sabato 28 maggio al Centro per la cultura di Merano con il collettivo di musica improvvisa TCZ TheComfortZone per l’occasione Max Carbone, Gianluca Sticcotti, Steve Sgorbati, Sandro Giudici, Renato Macaccaro, Nazario Zambaldi. Introduzione di Alessandro Banda.
I luoghi in cui il programma si realizza sono lo spazio Macello, ai Piani di Bolzano dove per l’associazione Teatro Pratiko che vi ha sede proprio CRATere ha attivato atelier di arte, musica, teatro, cinema dal 2016. Centro Teatro che identifica le attività dell’associazione nella sede di Merano presso il Centro per la cultura. I laghetti di Ruffrè Mendola e il museo degli usi e costumi d’Anaunia, due tra i numerosi luoghi “riabitati” dal NoN festival anch’esso declinazione diffusa sul territorio di CRATere in particolare tra il 2014 e il 2017 e poi come laboratorio permanente sulla memoria sul confine tra le province di Trento e Bolzano e nella valle di Non...
Discussione aperta al pubblico, a interventi di artiste e artisti... "fuori programma".